“Tutti gli uomini, non uno di meno, devono poter essere soggetti attivi della società, devono poter creare per essere ed esserci. Il lavoro come atto creativo è un elemento fondamentale del processo d’identità, crescita e autonomia di ogni individuo. Per i soggetti con “bisogni speciali” il lavoro diventa terapia riabilitativa perché promuove, grazie a contesti produttivi attenti, esperienze d’inclusione ed integrazione”.
E questa è la filosofia che anima il NonUnoMeno social bar di Alassio. Questo esercizio commerciale, aperto dal martedì al sabato dalle ore 9 alle 19, è situato al quarto piano dell’edificio che ospita la biblioteca civica Deaglio in piazza Airaldi e Durante, 7. Si affaccia sul mare e offre una vista incantevole dalle sue finestre.
Qui vi lavorano, con grande passione, 25 ragazzi con disabilità supportati da due terapisti occupazionali e da un coordinatore. Questo social bar è un meraviglioso esempio di impresa sociale con un alto livello di inclusione. E’ una preziosissima opportunità di apprendimento e di crescita per i ragazzi, ma anche per i clienti. E’ un laboratorio semi-protetto che offre esperienze pratiche in un contesto reale e stimola la comunicazione e la relazione.
Il fine di questo esperimento è quello di far vivere ai ragazzi un’esperienza di successo attraverso il compimento di un lavoro manuale (cucina, servizio in sala, cura e pulizia dei locali), accrescendo così la loro autostima, la conoscenza di sé e delle proprie capacità. Gli obiettivi del progetto possono sunteggiarsi nel seguenti punti:
– sostenere la formazione continua di giovani disabili e non;
– accrescere le competenze professionali dei ragazzi;
– creare possibilità di inserimento socio-lavorativo;
– divenire sede di borse di lavoro per ragazzi disabili e non.
E’ uno dei miei locali preferiti. Immancabilmente ci torno con grande gioia ogni volta che sono a giro per Alassio. E’ una carezza all’anima. Sempre ne esco rigenerata e confortata, ristorata da tanta gentilezza e umanità. E’ una tappa obbligata quando si ha bisogno di delicatezza e di un contatto umano di qualità.
Il NonUnoMeno ha inaugurato nel novembre 2013 grazie alla collaborazione e all’aiuto economico del Comune di Alassio, della Scuola Alberghiera e della Cooperativa Jobel. Dal novembre dell’anno successivo è entrata a far parte del progetto l’ANFFAS Onlus di Albenga che gestisce il Centro Socio-Riabilitativo E. Simoni per disabili in età giovanile o adulta.
Al servizio di caffetteria e bar, si è aggiunto il servizio ristoro in pausa pranzo. In menù è sempre presente un’ottima alternativa vegetariana.
Il nome NonUnoMeno è preso in prestito dal film Non uno di meno di Zhang Yimou del 1999, pellicola premiata con il Leone d’oro alla Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia che mette l’accento sull’importanza e l’unicità di ogni individuo. Impronte colorate di mani sono invece il simbolo del bar. Le pareti del locale sono decorate con poster e lavagne sulle quali sono state scritte frasi scelte dai ragazzi che qui lavorano.
“L’uguaglianza deve essere quella delle opportunità, non può essere ovviamente quella dei risultati”, un aforisma di John Dryden scritto con il gesso su una lavagna all’ingresso del bar. Una frase che ben riassume quel che si fa qua.
Se capitate da queste parti, fermatevi. Ne vale la pena.













ottima e lodevole iniziativa….
molto belle queste foto (come già saprai, amo il b/n)
ti auguro una buona serata
P.S.
mi farebbe piacere se venissi a visitare il mio blog
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